De Pasquale Uber Alles! Diciamocelo, è irraggiungibile.
E’ così perché è riuscito a indagare per trent’anni su quello che ha voluto e ha deciso, nascosto, imboscato, distorto, (contribuito?) quel che ha ritenuto sul caso ENI-NIGERIA/OPL245.
Alla fine, per carenza di coperchi, la questione gli esplosa sotto i piedi (siamo eleganti perché la sensazione è che il punto esplosivo si trovi, anatomicamente parlando, altrove) ed è finito a processo, per l’ennesima volta, per le sue malefatte.
Durante il processo, emerge che le performance mirabolanti non sono tutte emerse… et voilà! Le chat whatsapp dello sconclusionato supertestimone. Non solo avevano nascosto il famoso video (elemento scatenante del processo BS) ma anche le chat che dimostrano che il testimone nigeriano era falso, era stato pagato 50k usd (integriamo, gli erano stati promessi e forse mai dati), gli avevano confezionato la testimonianza per iscritto e addirittura inviato la foto di Armanna perché lo riconoscesse in udienza!!!
Cosa avrà mosso tanta audacia? La vergogna? La delusione? O ci sono altre motivazioni che andrebbero valutate? Come finirebbe questa storia se i nostri eroi fossero francesi e al posto di ENI ci fosse Total? E’ interessante ipotizzare.
Ed ecco Ferrarella che ci racconta in una breve (meglio breve vero Luigi?) di oggi sul corriere il fattaccio, lo fa con uno stile poco entusiasta, non mette nel titolo il nome del numero due della procura milanese citandolo un po’ come uno di passaggio.
In sintesi, i due pm avevano tutto prima della sentenza (emessa un anno dopo) e avevano nascosto tutto! Dal gennaio 2020 (sequestro) al marzo 2021 (sentenza). A gennaio 2021 Storari consegna ai due pm il cellulare di Armanna dove c’è la conferma della corruzione del testimone! Questo cellulare è tuttora segretato!
I nostri eroi sono ancora in carica, nel pieno delle loro funzioni (?) presso la procura della repubblica di Milano e uno è il numero due candidato a prenderne le redini per anzianità.
VALE TUTTO. Venghino siori venghino…
CORRIERE DELLA SERA