La morale della favola. Una con un finale diverso da quello che ci siamo sorbiti negli ultimi decenni.
“Lo Show degli sputtanatori sputtanati” sul fatto di oggi brilla un pezzo a firma di Claudio Cerasa che riprende un tema triste e noto alle cronache e ancor più tristemente chiaro sia che scrive sia chi scelto di leggere questa testata di libera informazione.
L’articolo ci regala una sintesi davvero efficace sulle principali (purtroppo non uniche) storie di malagiustizia recente e si focalizza sugli attuali processi in corso di magistrati che hanno spregiudicatamente abusato degli strumenti messi a loro disposizione dal diritto utilizzando determinati quotidiani (e giornalisti…) come megafono per i loro obiettivi di visibilità e forse di ego mania. Il solo fatto che stiano davvero accadendo e che stiano proseguendo fa venir da pensare che ci possa essere un futuro diverso dal presente: intravediamo giudici e altre funzioni all’interno delle procure che hanno a cuore lo stato di diritto anziché il diritto lo sputtanamento.
Cerasa ripercorre in modo interessante alcuni risvolti cardine di una serie di vergogne:
- le prestazioni mirabolanti dell’inchiesta CONSIP (!!!) che hanno coinvolto una quantità di personaggi tra cui anche alti ufficiali dell’arma dei Carabinieri che si stanno sciogliendo come neve al sole Tutta fuffa.
- Le mani nella posta elettronica di Matteo Renzi senza autorizzazioni
- La fantomatica Loggia Ungheria
- Le gesta di PierCamyllo Davygo
- Le falsità e il nascondino delle prove a favor d’imputato del processo ENI opl245
- Magistrati che hanno fatto uscire itercettazioni e altri documenti ad opera di colleghi al loro servizio
Tutte notizie fuffa artatamente riportate in modo da fare il maggior rumore possibile.
Non manca una citazione sulla meraviglia della meraviglia il grande negoziatore di pene, l’idolo assoluto di certe procure, Piero Amara! L’uomo che è riuscito a negoziare mazzi di condanne per un totale inferiore a un nulla, un caso più unico che raro.
Vedremo nelle prossime settimane come procederanno questiprocessi, li seguiremo con la stessa passione con cui, una volta, seguivamo le partite della nazionale. Quando ancora giocavamo nei mondiali di calcio.
Forza allora, vestaglione di flanella, frittata con cipolle, birra ghiacciata e concendiamoci anche il rutto libero.