lunedì, Dicembre 23

Annichiarico: Ne bis in (tr)idem

Diciamolo, tanta tenacia meriterebbe un elogio se non fosse che nuoce all’Istituzione Giustizia e lascia pensare che i controllori non facciano illoro dovere.
Naturalmente il titolo è ironico (sembra che alcuni non colgano), l’imputato è diverso ma la terza istruzione di un processo per il medesimo reato (la mega tangente intergalattica per OPL245) già sentenziato come inesistente due volte (due!) non sembra aver tanto senso.

Ci chiediamo perché? Perché si scrive poco di queste vicende su certi giornali? Perché nessuno chiede a chi dovrebbe controllare se lo sta facendo? (ndr – Nel caso lo stia facendo l’effetto non si nota.)

La storia è sempre la stessa, i protagonisti anche (in sintesi). L’avv. Annirchiarico, legale di Abubakr, segnala alla redazione del foglio che il processo stralciato a suo tempo dal principale per un fatto tecnico è vivo e vegeto e galoppa. E chi sarà mai in groppa a galoppare? Sempre lui, il combattente De Pasquale, l’uomo che non dubita mai.

Al posto dei dubbi provi farsi una domanda: Forse è arrivato il momento di smetterla?

Due assoluzioni non bastano: la procura di Milano sta conducendo un terzo processo su Eni-Nigeria