lunedì, Dicembre 23

“Anche in questa occasione”

E dai e dai ci sono riusciti.
E’ successo che il Comando Generale dei Carabineri, con parole rispettose, calibrate, di assoluto rispetto nei confronti del lavoro dell’Autorità Giudiziaria nel momento ha fatto un comunicato di solidarietà a un indagato.
Un momento storico di cui forse le Toghe Rotte non dovrebbero andare fiere.
C’é un dettaglio che cambia il peso relativo di tutto, la scelta di mettere un “anche in questa occasione” genera un eco che suona tipo un “avete rotto il cazzo”.
Loro non lo hanno detto, ma noi lo pensiamo e lo diciamo. Abbiamo scelto questa strada editoriale dell’anonimato per poter dire come la pensiamo e, crediamo, quello che pensano tanti altri colleghi nelle redazioni.

Crediamo che questa sia un altra manifestazione di quelle cose che fanno male allo Stato, alle Istituzioni, a quello che i cittadini vedono accadere in questa Italia dove chi lavora male, o in mala fede, chi fa danni, chi usa il proprio potere per avere visibilità, non viene MAI CHIAMATO A RISPONDERE DELLE PROPRIE AZIONI.

Questo sarabbe un bel tema da sottoporre alla mano di Pinelli, magari ci regala un altra gioia!

Prima di chiudere un riportiamo le parole riferite all’Ansa da Giandomenico Caiazza, che di procedure giudiziarie se ne intende, quale vecchio Presidente dell’Unione Camere Penali italiane, “un teorema giudiziario eletto a paradigma intoccabile, sul quale si sono costruite immeritate carriere professionali e politiche, oltre che fortune editoriali, non può accettare smentite e sconfitte. Perciò lo si replica all’infinito, calpestando senza remore la vita e la dignità delle persone. Tanto non pagherà nessuno, perché il potere giudiziario non risponde a nessuno, nemmeno a se stesso. Si tratta, bisogna capirlo una volta per tutte, di una vera e propria emergenza democratica, che occorre affrontare e risolvere con coraggio e determinazione”.

In chiusura un po’ di rassegna e la copia integrale del comunicato, da staccare e conservare