Prosegue la caduta in disgrazia di due personaggi controversi e progressivamente sempre meno consistenti. A vederli così fan quasi tenerezza. Ne sarà valsa la pena? E nel caso no, possibile che non si siano preparati a questa eventualità con un bel dossier sui loro sodali? Ah saperlo…
Estratto dall’articolo di A. Da Rold su La Verità del 06.10.23
Amara e Armanna, nuove accuse e un rinvio a giudizio
Dopo anni di protezioni da parte delle procure italiane, Piero Amara e Vincenzo Armanna si ritrovano ormai quasi giorno alla sbarra per le loro calunnie.
Armanna è già stato condannato questa settimana dal giudice del lavoro a risarcire Eni per 233.000 euro
più 35.000 di spese legali. Tra novembre e dicembre la loro agenda è fitta di appuntamenti in tribunale. E così, nei giorni successivi all’udienza nel tribunale di Brescia che vede imputati i pm Fabio De Pasquale e Sergio Spadaro, Amara e Armanna si sono ritrovati ieri insieme a un’udienza preliminare con l’accusa di nuove calunnie a carico dei dirigenti Eni.