Tutta colpa dei più giovani che sono arrabbiati.
Oggi su Il Giornale leggiamo di un ANM lacerata ma tornata alla ragionevolzza, di una Magistratura Indipendente animata dal buon senso eedi una Magistratura Democratica che non è per lo sciopero, ma i giovani sì.
In sintesi la protesta, lo sciopero, il blocco del tar erano sbagliati, magari un pochino eversisivi. E quindi contrordine.
Vien da dire meno male e finalmente, perché ci interessa vedere ragionevolezza, c’è da trovare un equilirbio fra due piatti importanti: garantismo e operatività delle indagini.
Lo stop della protesa e l’inizio del confronto riportano il clima alla dimensione del dialogo e sono nei fatti un altro aspetto di riforma. Il ritorno a una dimensione di confronto istituzionale.
Auguriamoci che il confronto prosegua e che la riforma proceda davvero, certi atteggiamenti e dichiarazioni lo hanno dimostrato c’é confusione riguardo il ruolo e le sue facoltà. Non è accettabile dover ascoltare certi proclami. Come andrebbero le cose se al posto dei nobili magistrati ci fossero polizia, carabineri, guardia finanza? Chissà..
PS:
Santalucia prova amarezza per certi commenti di gioia verso la condanna di Davigo. Gli duole il patimento del processo penale.
Chissà che dolore lacerante avrebbe provato se fosse stato sottoposto alle stesse pratiche di custodia cautelare anni ’90??! Crepacuore assicurato.